
In bici, in monopattino, con auto elettriche: le scelte di mobilità sostenibile sono in aumento in un mondo cambiato dalla pandemia, dove il distanziamento sociale diventa legge.
Usare meno l’auto a benzina per recarsi a lavoro aiuta a diminuire l’inquinamento atmosferico ma in occasione della Giornata mondiale della bicicletta che si celebra ogni anno il 3 giugno, ecco alcuni consigli sui vantaggi personali dell’uso quotidiano della bicicletta.
1. Usare la bici quotidianamente fa bene a tutti, compresi soggetti con patologie. L’attività aerobica che si pratica andando in bicicletta, e che coinvolge vaste aree muscolari, fornisce energia per tempi prolungati. Il consiglio di incrementarne l’uso è valido, oltre che per i soggetti sani, anche per quelli con patologie come l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato in cui questa attività si può integrare con una corretta terapia farmacologica;
2. Chi invece non dovrebbe usarla: Andare in bicicletta è sconsigliato a persone con difficoltà di equilibrio perché più esposte al pericolo di cadere, a chi ha problemi respiratori cronici e ai giovani che sono soggetti allergici gravi. Questi ultimi infatti in alcuni periodi dell’anno possono soffrire di disturbi seri come l’asma, che va ad inficiare la resistenza fisica necessaria a pedalare;
3. Effetti benefici per il cuore e l’apparato cardiovascolare: Per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare uno dei primi fenomeni che si manifestano con lo sforzo fisico riguarda l’incremento della frequenza cardiaca con conseguente aumento della portata cardiaca e miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa. Sul cuore l’attività aerobica eseguita anche andando in bici determina, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache;
4. Prendere le giuste misure: Per pedalare in maniera efficace e preservare i muscoli da affaticamenti precoci, il piede deve essere perfettamente parallelo al terreno e il tallone trovarsi in asse con il pedale. No quindi a posizioni che portino la gamba a spingere il pedale con la punta del piede o il tallone. Determinante anche la lunghezza del telaio, cioè la distanza tra sella e manubrio: per prevenire fastidiosi mal di schiena è importante acquistare una bici confortevole e trovare il modello migliore che si adatti alla propria conformazione fisica;
5. E per i bambini? Dal punto di vista fisico, il vantaggio maggiore per i bambini è l’apprendimento del coordinamento necessario a muovere il manubrio, a cambiare direzione e a stare in equilibrio. Ciò contribuisce anche al raggiungimento di una capacità autonoma di movimento che risulta, in bicicletta, equilibrato ed armonioso. I più grandi sperimentano anche le possibilità del loro corpo, dunque capiscono fino a dove è possibile arrivare e quando iniziano, per esempio, a stancarsi. La bicicletta è un mezzo che i bambini guidano sì da soli, ma sempre accompagnati dagli adulti: a livello psicologico contribuisce così ad insegnare loro anche l’autonomia.